Ciao, sono Anam, la senza nome. Perché la senza nome? Te lo spiego subito. Devi sapere che anche tu sei un senza nome. Quando eri nella pancia di tua mamma, come feto, ti trovavi nel Tutto. Poi sei nato, ti hanno sculacciato e hai preso il primo respiro, in quel momento lì, tu hai smesso di essere nel tutto, ti è stato imposto un nome e sei diventato un’identità.

Il mio lavoro si discosta un po’ da quella che è la tradizione yogica e meditativa, pur mantenendone le sfumature. Dopo più di 30 anni di ricerca dell’essere, dei quali 7 anni di scuola iniziatica di origine essena, percorsi triennali con favolosi maestri russi e il percorso, negli ultimi 3 anni, di una strada spirituale guidata da una persona troppo umile per considerarsi un maestro, sono arrivata a sviluppare un tipo di lavoro originale che anche attraverso un impegno fisico, può aiutare l’identità a ritrovare il senza nome di sé. Devi sapere, che il senza nome di te si trova ancora nel tutto, ti osserva, ma non giudica, per il semplice fatto che lui conosce la natura illusoria dell’identità.

Se sei disposto a mettere in discussione, tutto ciò che finora hai considerato vero e sacro, se ti senti pronto a negare la tua esistenza come l’hai percepita finora, ed infine, se hai abbastanza coraggio e fiducia per abbandonarti ai miei insegnamenti, allora, fatti prendere per mano e lasciati guidare in questa avventura.

Namaste?




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