Asana

La posizione del ponte puo’ inizialmente essere faticosa, ma con la pratica, riuscirai in breve tempo ad aumentare la tua forza fisica. Assicurati che i piedi siano paralleli tra di loro e larghi quanto i fianchi. Inoltre, i polpacci devono essere perfettamente perpendicolari al pavimento, cioe’, le ginocchia devono essere in linea con i talloni. Spingi con forza i piedi e tutte le dita a terra, sentili ben radicati, specialmente la parte interna,in modo da evitare l’apertura delle ginocchia verso l’ esterno.. Le spalle devono essere ben aperte, e spinte indietro come se volessi avvicinare le scapole tra di loro, mentre le braccia sono lungo i fianchi con i palmi delle mani rivolte verso il basso. Infine, allunga dolcemente il collo, spingendo il mento verso lo sterno,TI consiglio di praticare questo asana in modo dinamico per 6 volte per poi rimanerci dai 3 respiri ad un minuto nella statica. Enjoy!

Da Samasthiti, la posizione della montagna, allunga le braccia in un movimento frontale fino a portarle in alto, con l’ intenzione di andare oltre le orecchie, il tutto guidato dall’ inspirazione (qui, i palmi delle mani sono rivolti in avanti). Espirando, allungati in avanti, mantenendo l’ allungamento e quindi le braccia oltre le orecchie, fino a posizione raggiunta. cioe’ in Uttanasana. Dopo una brevissima apnea ( mezzo secondo), inspirando, allunga prima le braccia in avanti, riportale oltre le orecchie, allunga e raddrizza la schiena prima di risalire, spingendo il torace in avanti, espirando (sempre dopo Kumbahka,una brevissima apnea) , riporta le braccia lungo i fianchi ritornando in Samasthiti. Ripeti la sequenza per sei volte. Dopo l’ultima ripetizione, rimani in Uttanasana per qualche respiro, finche’ ti e’ piacevole rimanerci. Durante la statica, cerca di allungare dolcemente le vertebre lombari inspirando, mentre espirando avvicina di piu la fronte alle ginocchia. E’ importante non sforzare, e lasciarsi piuttosto, guidare dal respiro.
Movimento e respiro devono diventare uno, Enjoy!

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